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Indennizzo e risarcimento: quando richiedere l’uno o l’altro?

Immagina di subire un danno in un incidente stradale, in un infortunio sul lavoro o per colpa di un errore medico. Ti verranno in mente parole come risarcimento e indennizzo, spesso usate come fossero sinonimi. In realtà, risarcimento e indennizzo indicano due forme di compensazione molto diverse. Conoscere la differenza tra indennizzo e risarcimento può aiutarti a capire quando richiedere l’uno o l’altro per ottenere il massimo ristoro possibile dopo un evento sfortunato.

Risarcimento: cos’è e quando spetta

Il risarcimento del danno è la forma di compensazione che spetta quando qualcuno subisce un danno a causa di un comportamento illecito altrui. In altre parole, se qualcuno ha colpa o responsabilità in ciò che ti è accaduto, hai diritto a essere risarcito.

Un risarcimento copre sia i danni patrimoniali (come spese mediche, danni materiali, mancato guadagno) che quelli non patrimoniali (come dolore fisico, danno biologico, danno morale). Il risarcimento mira a rimetterti nella stessa condizione in cui eri prima del danno.

Indennizzo: cos’è e quando spetta

L’indennizzo è una somma riconosciuta anche in assenza di colpa o responsabilità altrui. È regolato da contratti o leggi speciali. Si riceve ad esempio:

  • quando si è coperti da una polizza assicurativa (infortuni, kasko, malattia),
  • in caso di infortunio sul lavoro tramite l’INAIL,
  • o in caso di eventi coperti da norme di legge, come l’indennizzo per danni da vaccinazione obbligatoria.

A differenza del risarcimento, l’indennizzo è predefinito, spesso limitato e non copre necessariamente tutti i danni subiti.

Risarcimento e indennizzo: le differenze principali

  • Origine: Il risarcimento nasce da un illecito, l’indennizzo da un contratto o legge.
  • Responsabilità: Il risarcimento richiede colpa di qualcuno; l’indennizzo no.
  • Copertura: Il risarcimento copre tutti i danni, l’indennizzo solo quelli previsti.
  • Importo: Il risarcimento è calcolato in base al danno reale, l’indennizzo è spesso forfettario o a tabella.

Quando richiedere l’uno o l’altro?

Incidenti stradali

  • Se hai subito danni per colpa di un altro: puoi chiedere il risarcimento all’assicurazione del responsabile.
  • Se non c’è colpa altrui (es. incidente da solo): puoi ricevere un indennizzo solo se hai una polizza kasko o infortuni conducente.

Infortuni sul lavoro

  • Indennizzo: INAIL ti riconosce sempre un’indennità se ti fai male “per causa di lavoro”, anche senza colpa.
  • Risarcimento: se l’infortunio è stato causato da negligenza o mancato rispetto delle norme di sicurezza, puoi chiedere un risarcimento danno differenziale al datore di lavoro.

Malasanità

  • Risarcimento: se un medico ha sbagliato, puoi chiedere il risarcimento per danni subiti.
  • Indennizzo: in casi di eventi avversi non colposi (es. trasfusioni infette, vaccini obbligatori), puoi ricevere un indennizzo statale.

Si possono ottenere entrambi?

Sì. In certi casi puoi ottenere sia un risarcimento sia un indennizzo. Ad esempio, se hai un incidente con colpa altrui e possiedi anche una polizza infortuni, puoi:

  • chiedere il risarcimento all’assicurazione del responsabile,
  • ottenere l’indennizzo previsto dal tuo contratto assicurativo.

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Indennizzo e risarcimento sono strumenti diversi, da usare nei momenti giusti. Ma per sapere davvero cosa ti spetta – e non lasciare nulla indietro – serve esperienza.

Lo Studio Bosco è specializzato nel tutelare le vittime di sinistri, infortuni e casi di malasanità. Ti aiutiamo a capire i tuoi diritti, a scegliere la strategia giusta e a ottenere ciò che ti spetta, fino all’ultimo euro.

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