
Calcolo del risarcimento per danno biologico: quanto ti spetta?
Hai subito un incidente e ti sei fatto male? Magari una frattura, una contusione, dolori che non passano. Dopo le visite, la fisioterapia, i giorni di malattia e i pensieri che ti tolgono il sonno, arriva il momento della domanda più importante: quanto mi spetta di risarcimento?
La risposta dipende (anche) da un concetto fondamentale: il danno biologico. In questo articolo ti spieghiamo cos’è il danno biologico, come si calcola e perché è così importante nella determinazione dell’importo che potresti ricevere.
Se vuoi approfondire, puoi leggere anche questo eccellente articolo pubblicato dallo Studio Bosco.
Cos’è il danno biologico?
Il danno biologico è la lesione alla salute psico-fisica di una persona, a prescindere dalla capacità lavorativa. È ciò che subisci quando il tuo corpo o la tua mente non funzionano più come prima, dopo un evento traumatico.
Non importa se fai l’operaio, l’impiegato o il pensionato: il danno biologico riguarda tutti, perché riguarda la salute.
Un trauma, un incidente stradale, una caduta, un’aggressione o anche un errore medico possono lasciare conseguenze temporanee o permanenti. In entrambi i casi, hai diritto a essere risarcito.
Chi stabilisce quanto vale il tuo danno?
Il valore del danno biologico è il risultato di una valutazione medico-legale, che attribuisce un punteggio in punti percentuali (da 1 a 100) in base alla gravità della lesione.
Questa percentuale viene poi tradotta in denaro sulla base di tabelle risarcitorie, le più comuni delle quali sono quelle del Tribunale di Milano. Tali tabelle tengono conto di:
- l’età della vittima
- i punti percentuali di invalidità
Il principio è semplice: più sei giovane e più gravi sono le lesioni, maggiore sarà il risarcimento.
Danno temporaneo e danno permanente
Il calcolo del danno biologico si divide in due momenti:
1. Invalidità temporanea
È il periodo in cui sei stato male, in malattia, allettato, senza poter svolgere le attività quotidiane. Si distingue tra:
- invalidità totale (quando sei completamente fermo, es. ricovero ospedaliero)
- invalidità parziale (quando hai limitazioni ma riesci a fare qualcosa)
2. Invalidità permanente
È ciò che resta dopo la guarigione. Se non torni come prima, anche solo in parte, hai un’invalidità permanente. Questa incide molto sul risarcimento.
Esempio pratico
Mario, 38 anni, ha un incidente in scooter. Frattura della clavicola, ricovero per 3 giorni, poi 40 giorni di riposo e fisioterapia. Il medico legale valuta:
- 3 giorni di invalidità al 100%
- 37 giorni al 50%
- 4 punti di invalidità permanente
Risarcimento stimato:
- ~120 € per i giorni totali (3 × 40)
- ~740 € per i giorni parziali (37 × 20)
- ~7.000 € per i 4 punti permanenti
Totale: oltre 7.800 euro solo di danno biologico (senza contare spese mediche, danno morale, ecc.).
Perché serve un esperto
Le compagnie assicurative tendono a sottostimare i danni biologici. Ti offrono una cifra apparentemente giusta, ma che spesso non tiene conto:
- della reale durata dell’invalidità,
- di una valutazione medica imparziale,
- dell’uso delle tabelle aggiornate.
Farsi seguire da un esperto legale e medico-legale è fondamentale per ottenere il giusto:
- valutazione medica indipendente,
- calcolo corretto del danno,
- contrattazione con la compagnia o azione legale, se serve.
Conclusione
Il calcolo del danno biologico non è solo una questione di numeri. È la misura concreta del danno alla tua salute e alla tua vita.
Se hai subito un incidente o vuoi sapere quanto ti spetta davvero, contatta lo Studio Bosco: analizzeremo il tuo caso, ti guideremo passo dopo passo e ti aiuteremo a ottenere un risarcimento equo.
Perché la tua salute ha valore. E merita di essere riconosciuta.