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Assicurazioni e risarcimenti: le strategie (legali) per pagarti meno

Hai subito un incidente, hai ragione al 100% e ti aspetti che l’assicurazione ti risarcisca tutto in modo equo e veloce. In fondo, è il loro lavoro, no?
Peccato che le cose non funzionino esattamente così.

Quello che pochi ti dicono è che le compagnie assicurative hanno tutto l’interesse a pagarti il meno possibile, e lo fanno seguendo tecniche collaudate, spesso perfettamente legali, ma che rischiano di farti perdere migliaia di euro.

In questo articolo ti sveliamo le strategie più comuni usate dalle assicurazioni per ridurre il risarcimento e cosa puoi fare per difenderti e ottenere il giusto.

1. Offerta rapida (ma al ribasso)

Appena fai la denuncia, può succedere che l’assicurazione ti contatti con una proposta di risarcimento “onesta”, veloce e tutto sommato comoda. Soprattutto se hai subito un danno fisico lieve.

Il problema? L’obiettivo non è aiutarti, ma chiudere la pratica il prima possibile, evitando approfondimenti, controperizie o cause legali. L’assicurazione spera che:

  • tu abbia fretta di incassare,
  • non ti renda conto del valore reale del tuo danno,
  • tu non abbia ancora un avvocato o un medico legale dalla tua parte.

Risultato: firmi, incassi… e rinunci per sempre a una somma che magari valeva il doppio.

2. Minimizzazione del danno biologico

Il danno biologico è una delle voci più importanti nel risarcimento per lesioni. Ed è anche una delle più “manipolabili”.

L’assicurazione affida la valutazione a un proprio medico legale, che tende a:

  • attribuire meno giorni di invalidità temporanea,
  • assegnare meno punti di invalidità permanente,
  • ridurre al minimo la sofferenza subita.

Risultato: ti vengono riconosciuti meno soldi, anche se le tue sofferenze sono reali.

Se vuoi capire come si calcola davvero questa voce, leggi anche questa guida pubblicata dallo Studio Bosco.

3. Complicazione burocratica

Un altro trucco frequente è rendere il percorso più difficile e scoraggiante. L’assicurazione può:

  • chiedere documenti non necessari,
  • fare attendere mesi prima di una perizia,
  • non rispondere ai solleciti,
  • spostare continuamente le visite.

Chi non ha esperienza si scoraggia e magari si convince che “tanto non ne vale la pena”, accettando un risarcimento minore pur di chiudere.

4. Colpa parziale (anche quando non c’è)

Anche se hai la sensazione di avere pienamente ragione, le assicurazioni spesso provano a sostenere che c’è una concorsualità di colpa.

Esempi:

  • “Lei avrebbe potuto evitare il sinistro”.
  • “Il pedone ha attraversato fuori dalle strisce”.

Propongono così una riduzione del risarcimento: 70%, 50%, a volte anche meno.

Il trucco è mettere in dubbio la dinamica, anche quando è chiara, sperando che tu non sappia come difenderti.

5. Pressione psicologica

Sottile, ma efficace. Le assicurazioni usano frasi come:

  • “Le conviene accettare, altrimenti ci vorranno anni”.
  • “In tribunale rischia di prendere meno”.
  • “Abbiamo già fatto una valutazione equa”.

Servono solo a spaventarti e farti cedere.

6. Sfruttare la tua ignoranza (giuridica)

Molti non conoscono:

  • le tabelle milanesi,
  • i punteggi medico-legali,
  • le voci di danno patrimoniale e non patrimoniale.

Ed è lì che le compagnie giocano le loro carte: sperano che tu non ti informi, non ti tuteli, non reagisca.

Come difendersi? Affidati a chi fa i tuoi interessi

Contro le assicurazioni non devi lottare da solo. Hai il diritto di farti affiancare da professionisti che tutelano solo te, che conoscono il valore reale del tuo danno e sanno come ottenerlo.

Studio Bosco da anni assiste chi ha subito un danno. Niente compromessi, niente accordi sottobanco: solo la tutela del tuo diritto.


Se hai avuto un incidente e ti trovi alle prese con l’assicurazione, ricorda:

  • non firmare nulla senza aver capito cosa stai accettando,
  • non fidarti ciecamente della valutazione dell’assicurazione,
  • non cedere alla prima offerta.

📞 Contatta lo Studio Bosco prima di ogni decisione. Ti spiegheremo, gratis, se quello che ti stanno offrendo è davvero il giusto o solo una strategia per pagarti meno.

Perché la differenza tra accontentarti e ottenere ciò che ti spetta può valere migliaia di euro.